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  Fin da piccola   ho sempre amato  armadi e bauli

 il  garage  poi   e’sempre stato  il mio luogo prediletto dei giochi ,  dove  rovistando  vestivo gli abiti di mia mamma  e  con indosso i  suoi tacchi e le sue collane  giocavo  a  far la grande…

tutti i miei giochi partivano da li, da quel grande garage traboccante  di cose : ben organizzate e un po’ alla rinfusa; inebriata dalla mescolanza di odori  che  ora fanno parte di me!

E’ qui che la casa di legno  per le Barbie  costruita da mio padre divenne  il teatro di mille avventure e sogni proiettati   per me e le mie  piu’ care amiche, ed e  qui in  questa  grande  casa su due piani con mobili rigorosamente artigianali  che  improvvisavo  abiti tutti miei con materiali di recupero  ;

il velo e il   tulle dei confetti da matrimonio, quello delle bomboniere    poi diventava  un materiale prezioso  per gli abiti di gran classe  e per vestire le nostre barbie spose.

L’amore  per  le stoffe e  le  lane  di un tempo , quelle che profumano di  coccola   l’ho fatta mia cosi… nei pomeriggi  trascorsi da bimba accanto a mia nonna seduta sulla piccola sedia a cucire; l’odore della scatola dei bottoni, una scatola di latta    che doveva contenere biscotti , magari portati in dono da qualche parente  di Milano …..l’aprivo e sollevando il coperchio si sprigionava  l’odore  lieve dei fili e del  gesso bianco , e l’odore della carta da giornale  o del mazzo di carte lasciato da mio nonno per la partitella dei giorni di festa.

 Con lo stupore negli occhi ecco che  centinaia di  bottoni di mille colori e di diverse fogge e dimensioni  diventavano   un altro dei giochi prediletti…

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